20341 - STRATEGIA DELLE AZIENDE FAMILIARI [STRATEGIC MANAGEMENT IN FAMILY BUSINESSES]
CLMG - M - IM - MM - AFC - CLAPI - CLEFIN-FINANCE - CLELI - ACME - DES-ESS - EMIT
Department of Management and Technology
Course taught in Italian
GUIDO GIUSEPPE CORBETTA
Obiettivi formativi del corso
Questo corso intende sviluppare nello studente la capacità di riconoscere le specificità delle aziende familiari di ogni dimensione, di analizzare i problemi relativi , identificando le soluzioni possibili e di contribuire alla gestione dei processi di trasformazione di tali aziende.
Il corso è quindi indirizzato a figli e figlie di imprenditori, a persone che potrebbero lavorare in aziende familiari con ruoli manageriali o in banche, società di private equity, società di revisione, società di consulenza impegnate a offrire servizi a tali aziende.
Nella prima parte del corso si esaminano i caratteri originali della proprietà e dell'imprenditorialità familiare esplorando alcuni tratti tipici di diversi contesti Paese. Nella seconda parte si entra nel vivo dei processi di gestione strategica , approfondendo le scelte chiave nei settori in cui si radicano le eccellenze imprenditoriali italiane. Nella terza parte si esaminano le scelte di sviluppo di risorse e competenze nelle imprese familiari. Nell'ultima parte, infine, si concentra l'attenzione su alcune situazioni potenzialmente critiche per la continuità delle imprese familiari e sulle relative modalità di governo.
Il corso, altamente interattivo, prevede lo svolgimento di simulazioni, testimonianze di protagonisti di imprese familiari, discussioni di casi reali e lavori di gruppo.
Programma sintetico del corso
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Le aziende familiari: caratteri originali e diffusione in Italia e in alcune regioni del mondo.
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Il ruolo e le sfide delle famiglie imprenditoriali in diversi settori del made in Italy.
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Le relazioni con il territorio, con gli intermediari finanziari, con i mercati dei capitali.
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Lo sviluppo dei modelli di leadership e dei sistemi di governance.
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L’inserimento di manager non familiari.
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La ricomposizione della proprietà.
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La gestione dei conflitti familiari.
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Il ricambio generazionale nei ruoli di leadership.
Descrizione dettagliata delle modalità d'esame
Per i frequentanti che non svolgeranno il lavoro di gruppo e per i non frequentanti
È prevista solo la prova d'esame.
La prova d'esame, sia per i frequentanti che per i non frequentanti, si svolge in forma scritta per il primo appello dopo la conclusione del corso. Per gli appelli successivi, la prova d'esame consiste in un colloquio orale volto anch’esso a verificare la capacità di applicazione di concetti, modelli e teorie a situazioni e problemi reali.
Per i frequentanti
La valutazione si basa:- per il 50%, sull'esito di una prova finale volta a verificare la capacità di applicazione dei concetti, modelli e teorie all'analisi di un caso concreto;
- per il 50%, sul risultato di un lavoro di gruppo. Sono possibili 3 tipi di lavoro di gruppo alternativi tra loro: 1. analisi di un caso non compreso nel programma del corso; 2. preparazione di un caso didattico non compreso nel programma; 3. paper teorico di analisi della letteratura su un tema specifico. Ogni gruppo sarà composto da due a quattro persone a seconda del tipo di lavoro prescelto.
Testi d'esame
Per i frequentanti che svolgeranno il lavoro di gruppo (v. oltre)
- G. CORBETTA, Le aziende familiari. Strategie per il lungo periodo, Milano, EGEA, 2010.
- G. CORBETTA, D. MONTEMERLO (a cura di), Strategia delle aziende familiari: letture e casi, Milano, EGEA, 2013.
Per i frequentanti che non svolgeranno il lavoro di gruppo e per i non frequentanti
In più, un libro a scelta tra i seguenti:- D. MONTEMERLO, Fratelli e sorelle in azienda. Come fare della relazione più lunga della vita un punto di forza dell’impresa e della famiglia proprietaria, EGEA, 2013.
- D. MILLER, I. LE BRETON-MILLER, Mantenere il successo. Lezioni di vantaggio competitivo dalle grandi imprese familiari, Etas, 2005 (ed. or. "Managing for the Lon Run. Lessons in Competitive Advantage from Great Family Businesses", Harvard Business School Press, 2005).