Course 2022-2023 a.y.

30035 - STORIA ECONOMICA E DEL PENSIERO ECONOMICO / ECONOMIC HISTORY AND HISTORY OF ECONOMIC THOUGHT

Department of Social and Political Sciences


For the instruction language of the course see class group/s below
Go to class group/s: 11 - 12
CLEACC (7 credits - II sem. - OB  |  SECS-P/12)
Course Director:
MASSIMO AMATO

Classi: 11 (II sem.)
Docenti responsabili delle classi:
Classe 11: MASSIMO AMATO

Classe/i impartita/e in lingua italiana

Conoscenze pregresse consigliate

Gli studenti non frequentanti non trovano particolari difficoltà nella lettura dei manuali, e possono comunque contare sulla disponibilità del docente a fornire chiarimenti durante le ore di ricevimento. Nemmeno agli studenti frequentanti è richiesta nessuna particolare conoscenza pregressa, dal momento che nell'attività d'aula e durante il ricevimento il docente ha cura di fornire tutti gli elementi necessari alla comprensione dei testi oggetti di studio. Tuttavia, per poter seguire agevolmente i riferimenti alla teoria economica attuale, risulta utile aver seguito un corso di base di economia. Tuttavia, data la natura del lavoro che si svolge in classe, una conoscenza ragionevolmente solida della storia europea dal XVII secolo a oggi e una conoscenza, sia pure sommaria, della storia del pensiero occidentale, sono elementi utili. Al tal fine può bastare una (ri)lettura preventiva di qualche manuale. L'insegnamento di microeconomia impartito in contemporanea con il corso di storia del pensiero è oggetto di riferimento durante le lezioni di storia del pensiero

Mission e Programma sintetico

MISSION

Il corso è incentrato sul fenomeno storico delle origini del capitalismo, e sulle criticità strutturali che la sua storia ci aiuta e rilevare. Apparentemente capace di uscire ogni volta rafforzato dalle crisi che esso stesso sistematicamente genera, il complesso di fenomeni economici, istituzionali, politici e dogmatici che va sotto il nome di capitalismo è, dal punto di vista della storia, un fenomeno di cui è innanzitutto cruciale comprendere la genesi. Fenomeno quanto alla sua genesi unicamente occidentale, così come unicamente occidentali sono le forme economiche e politiche che si sono storicamente presentate come sue antagoniste, il capitalismo è ora una forza planetaria le cui dinamiche di espansione si stanno rivelando compatibili con una relativizzazione del peso di quello che storicamente e geograficamente si è soliti chiamare “Occidente”, con un’espansione apparentemente illimitata delle possibilità tecniche che esso è in grado di finanziare. L’enigma del capitalismo non si dissolve con la sua 'planetarizzazione', ma anzi si rafforza. Pur articolandosi in due parti, il corso è tuttavia concepito come un percorso unitario, in cui alla fine della parte di storia del pensiero è possibile ritornare sulla questione storica del capitalismo, ossia dell’attuale modo di organizzare la produzione e lo scambio, in vista di una considerazione delle alternative future che l’attuale costellazione storica, in piena trasformazione, ci permette se non altr

PROGRAMMA SINTETICO

Il corso affronta, nella parte di storia economica, il testo che con maggiore decisione si è confrontato con l’unicità del capitalismo e con l’enigma della sua genesi e delle sue sistematiche trasformazioni di senso: il saggio di Max Weber L’etica protestante e lo spirito del capitalismo. Si tratta di uno dei testi più famosi e meno compresi di Weber, già a partire dalla sua pubblicazione e proprio dagli “specialisti”. Per questo non ci si può accontentare di compendi e riassunti, e il testo è affrontato in classe mediante una sua lettura sistematica e commentata, dalla quale sono fatti emergere i principali nodi tematici, e che consente altresì di richiamare e discutere i principali passaggi della storia economica europea fra XVII e XX secolo. Nella misura in cui l’imperativo dell’“accumulazione per l’accumulazione” appare come il senso fondamentale del fenomeno capitalistico, nella parte di storia del pensiero economico è affrontata la storia delle rappresentazioni di ciò che nel capitalismo è l’oggetto principale dell’accumulazione: il denaro. Da Aristotele a Keynes, sono fatti emergere i tratti di fondi e le tappe salienti del pensiero monetario occidentale. In particolare sono considerate:

  • La fondazione greca del problema (Aristotele, Politica e Etica nicomachea): la moneta come misura.
  • La sua ripresa latina (prima e seconda scolastica, san Tommaso e scolastica francescana): l’emergere della nozione di capitale.
  • La svolta moderna (Hobbes, Locke, Bentham, Ricardo): la moneta identificata con il capitale.
  • La singolare posizione di Adam Smith nei confronti dell’economia politica (La ricchezza delle nazioni nel suo rapporto con la Teoria dei sentimenti morali): la moneta e lo scambio.
  • La critica dell’economia politica in Marx (Capitale e scritti giovanili, in particolare i Manoscritti economivo-filosofici del 1844): il capitalismo come processo sistematico di trasformazione del denaro in capitale.
  • La critica del capitalismo in Keynes (dal Tract on monetary reform alla General Theory): la contrapposizione fra la moneta “come la conosciamo” e la moneta “che dovremmo auspicare”. Come “emendare il capitalismo dei suoi peggiori difetti”.

Risultati di Apprendimento Attesi (RAA)

CONOSCENZA E COMPRENSIONE

Al termine dell'insegnamento, lo studente sarà in grado di...

Le conoscenze che lo studente acquisisce alla fine del corso concernono tanto la storia economica quanto la storia del pensiero economico, in relazione a un fenomeno centrale e ancora in fase di trasformazione e lo pongono in una posizione di maggior indipendenza critica rispetto alla corrente produzione scientifica in campo economico. Gli studenti frequentanti hanno in più la possibilità di trovare connessioni non superficiali fra l’arte contemporanea e le forme assunte dalla produzione tecnica capitalistica. In particolare, lo studente è in grado di:

  • Riconoscere le principali caratteristiche del modo di pensare che caratterizza le seocietà capitalistiche moderne.
  • Identificare, descrivere,  e Illustrare le linee di forza delle storia moderna europea.
  • Distinguere le differenti basi assiomatiche e le differenti ipotesi che stanno alla base di differenti  orientamenti del pensiero economico.

CAPACITA' DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE

Al termine dell'insegnamento, lo studente sarà in grado di...

Un utilizzo intelligente delle conoscenze acquisite durante il corso mette lo studente in condizione di muoversi con più libertà intellettuale nel suo campo professionale. In particolare, le conoscenze storiche, dei fatti e dei pensieri, lo mettono in grado di:

  • Progettare nuovi strumenti con più consapevolezza grazie alla capacità.
  • Formulare ipotesi con maggior accuratezza.
  • Interpretare la situazione presente con maggior consapevolezza rispetto ai suoi presupposti logici e storici.

Al termine dell'insegnamento, lo studente è in grado di dare maggior profondità prospettica alle sue conoscenze tecniche, dal momento che è in grado di rapportarle sia alla loro provenienza storica sia alle tendenze di cui sono attualmente portatrici. L’esame scritto è inoltre per lui un’occasione di esercitarsi in quella che un tempo era nota come arte retorica di comporre i discorsi, ora meglio nota come capacità comunicativa.


Modalità didattiche

  • Lezioni frontali
  • Lavori/Assignment individuali

DETTAGLI

Il lavoro di lettura sistematico in classe del testo di Weber si accompagna con la stesura da parte di ogni studente frequentante di una dissertazione vertente su uno specifico tema del testo, sulla base di un elenco suggerito dal docente, ma modificabile dallo studente previa consultazione con il docente. La dissertazione è l'occasione per esercitarsi un'attività di composizione e di comunicazione scritta e consente allo studente di allargare il campo delle sue conoscenze con letture integrative finalizzate alla redazione del testo.

Modificato il 19/10/2023 10:30

Classes: 12 (II sem.)
Instructors:
Class 12: LUCA FANTACCI

Class group/s taught in English