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GIOVANNI TUZET

Monographs

La giustificazione della decisione giudiziale (2019)
CANALE DAMIANO E TUZET GIOVANNI
Giappichelli

In molti sistemi giuridici contemporanei le decisioni giudiziali devono essere motivate. La motivazione giurisdizionale non consiste nel resoconto psicologico del processo che ha condotto alla decisione, bensì nell’indicazione delle ragioni giuridiche che la giustificano. Tali ragioni vengono avanzate attraverso argomenti, di tipo probatorio quando vertono sulla ricostruzione dei fatti, di tipo interpretativo quando vertono sulle disposizioni normative applicabili al caso.

Questo libro si concentra sugli aspetti logici dell’argomentazione giuridica, allo scopo di fornire un armamentario teorico utile per analizzare e valutare l’argomentazione degli operatori giuridici. Viene presentato il modello del sillogismo giudiziale, arricchito dalla distinzione fra giustificazione interna e giustificazione esterna della decisione giudiziale. Vengono quindi distinti e discussi i principali argomenti utilizzati nell’ambito dell’una e dell’altra forma di giustificazione, gli argomenti probatori (giustificazione esterna in fatto) e quelli interpretativi o integrativi (giustificazione esterna in diritto).



Last change 13/11/2019

Filosofia della prova giuridica (2013)
TUZET GIOVANNI
Giappichelli

 

Il tema della prova giuridica continua a essere trascurato da molti teorici e filosofi del diritto, nonostante il suo considerevole interesse e la sua importanza pratica. Le cause di questo ritardo sono molteplici e vanno dalla predilezione degli studiosi per i temi normativi alla difficoltà di padroneggiare al tempo stesso gli strumenti della giurisprudenza e dell’epistemologia. Questo libro intende trattare i principali aspetti filosofici del tema, a partire da una prospettiva ermeneutica e sottolineando il nesso fra dimensione pratica ed epistemica che caratterizza le questioni probatorie.

Ma più che difendere una serie di tesi il libro intende esporre e chiarire un insieme di questioni vive nel dibattito contemporaneo, costruendo un percorso tematico e indicando le principali relazioni fra prova giuridica, prova scientifica, narrazioni processuali, ragionamento probatorio e ricerca della verità.

Nel 2016 è stata pubblicata la seconda ed. del libro.



Last change 05/11/2019

La pratica dei valori. Nodi fra conoscenza e azione (2012)
TUZET GIOVANNI
Quodlibet

La pratica dei valori. Nodi fra conoscenza e azione

L’idea del libro è dare una rappresentazione il più possibile integrata delle relazioni fra conoscenza e pratica, dell’intreccio fra percezione, pensiero e azione. Perché non c’è credenza che non nasca dall’esperienza e non abbia delle possibili conseguenze pratiche. Così viene ripresa la critica pragmatista dei dualismi fra conoscenza e azione, fatti e norme, verità e utilità, cercando di mantenere, da un lato, la distinzione concettuale fra queste nozioni e mostrando, dall’altro, la loro articolazione nella nostra vita.

Dobbiamo misurarci con questo intreccio. Se è vero che ogni credenza nasce dall’esperienza e influenza l’azione, è pur vero che l’agire è una fonte di percezione e di pensiero (le distinzioni concettuali e le nostre inferenze sono il risultato di un’attività mentale) e che anche il pensiero gioca un ruolo nella percezione (nella misura in cui questa ha una componente concettuale).

Ma in senso esplicativo è bene partire dal più semplice (la percezione) e arrivare al più complesso (l’azione), per cui il libro si apre con alcune domande sulla percezione e la sua dimensione inferenziale, prosegue con un’analisi degli aspetti normativi del pensiero e si conclude con l’esame dell’inferenza pratica e del rapporto fra verità e utilità.



Last change 05/11/2019

Dover decidere. Diritto, incertezza e ragionamento (2010)
TUZET GIOVANNI
Carocci

La certezza è un valore, l’incertezza è un fatto. Fra i valori perseguiti dal diritto spicca da sempre la certezza, ma nell’ultimo secolo abbiamo assistito più a una critica che alla sua difesa; ci siamo abituati all’idea che sia irrealistico sperarvi, poiché viviamo in un tempo disincantato, cinico, piccolo.

Secondo il modello illuminista del sillogismo, il ragionamento giudiziale dovrebbe essere chiaro, certo, deduttivo. Ma se guardiamo a quanto realmente accade ci rendiamo conto che è spesso confuso, incerto, abduttivo: ci rendiamo conto che è ampiamente discrezionale; mentre ai sensi del modello illuminista il giudice dovrebbe essere la bocca della legge. È possibile colmare questo iato? Come può essere ridotta la distanza fra quello che il giudizio dovrebbe essere e quello che di fatto è?

Il presente volume vuole essere un contributo in tale direzione, mostrando come il ragionamento e l’interpretazione giudiziale siano incerti, ma rivendicando allo stesso tempo la possibilità che siano corretti o quantomeno accettabili.



Last change 05/11/2019

La prima inferenza. L'abduzione di C.S. Peirce fra scienza e diritto (2006)
TUZET GIOVANNI
Giappichelli

 

C.S. Peirce chiama abduzione l’inferenza che formula un’ipotesi esplicativa. Si può dire che nella sua metodologia scientifica essa costituisca la prima inferenza: l’abduzione formula delle ipotesi, la deduzione ne trae le conseguenze, l’induzione le valuta.

Ma si tratta di un’inferenza valida? E si tratta di un’inferenza ampliativa come i suoi sostenitori ritengono? E quale ruolo riveste nel ragionamento giuridico e segnatamente giudiziale?

Queste sono le principali questioni affrontate nel libro, a partire da una ricostruzione storica della riflessione di Peirce e delle tematiche filosofiche, scientifiche e giuridiche che in essa si intrecciano.



Last change 23/12/2013

Last change 20/06/2013



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