50171 - DIRITTO FALLIMENTARE ITALIANO ED EUROPEO [ITALIAN AND EUROPEAN BANKRUPTCY LAW]
Course taught in Italian
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Prima di frequentare questo insegnamento si raccomanda di aver sostenuto gli esami di diritto privato, diritto commerciale e diritto processuale civile.
Il corso ha ad oggetto lo studio del fallimento e delle altre procedure concorsuali disciplinate dal diritto fallimentare italiano (concordato preventivo, accordi di ristrutturazione). Il corso si propone inoltre di esaminare i principali aspetti della legislazione fallimentare europea alla luce dell’attività di recepimento svolta dal legislatore nazionale e di talune delle più importanti applicazioni giurisprudenziali in materia.
- I presupposti soggettivi del fallimento; l’insolvenza. Il procedimento per la dichiarazione di fallimento e gli organi preposti al fallimento.
- Gli effetti della dichiarazione di fallimento nei confronti del debitore, dei creditori, degli atti pregiudizievoli ai creditori e sui rapporti giuridici pendenti.
- La formazione e la verificazione dello stato passivo. La liquidazione e la ripartizione dell’attivo, la chiusura del fallimento e l’esdebitazione.
- Il fallimento delle società.
- Il concordato preventivo: apertura, amministrazione, approvazione, revoca ed esecuzione.
- Gli accordi di ristrutturazione dei debiti, la liquidazione coatta amministrativa e l’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato d’insolvenza.
- Il diritto fallimentare europeo. Il rapporto della normativa fallimentare italiana con la disciplina europea. La competenza giurisdizionale e la giurisprudenza comunitaria.
- I gruppi di imprese.
- Riconoscimento ed esecuzione delle decisioni nell’area europea.
- Individuare gli obiettivi fondamentali della normativa italiana ed europea inerente alla crisi di impresa e all'insolvenza.
- Identificare le tipologie di procedure concorsuali esperibili a tutela dei creditori, anche cross-borders.
- Descrivere le modalità di svolgimento delle singole procedure di insolvenza, con i relativi strumenti decisionali a tutela del ceto creditorio.
- Applicare i concetti generali del diritto fallimentare italiano ed europeo al fine di individuare le possibili problematiche connesse all’applicazione della tutela del ceto creditorio e della liquidazione/risanamento dell'impresa debitrice.
- Saper analizzare problematiche concrete di insolvenza e crisi d'impresa.
- Impostare possibili soluzioni di fronte a situazioni di insolvenza e/o crisi d'impresa con riguardo sia alla finalità liquidatoria che a quella conservativa del patrimonio aziendale, nella prospettiva italiana ed europea.
- Lezioni frontali
- Analisi casi studio / Incidents guidati (tradizionali, multimediali)
L'analisi dei casi studio consiste nella disamina di alcuni casi concreti di crisi d'impresa, con studio critico delle problematiche affrontate e la prospettazione delle concrete decisioni assunte a tutela dei creditori.
Accertamento in itinere | Prove parziali | Prova generale | |
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La prova individuale scritta è una prova parziale a metà semestre (nel periodo indicato a calendario) e consiste nella prospettazione di tre domande a risposta aperta sulle tematiche affrontate a lezione. La prova individuale orale è integrativa della prova parziale, se superata (o sostitutiva della medesima se non superata), e consiste nella formulazione di due domande aperte (se integrativa) o di quattro domande aperte (se sostitutiva), idonee a valutare la padronanza degli aspetti più importanti della materia, anche a livello europeo.
- Il materiale didattico consiste nelle slides caricate periodicamente su Bboard prima di ciascuna lezione.
- Il manuale: L. GUGLIELMUCCI, Diritto fallimentare, Torino, ultima edizione disponibile.