Course 2019-2020 a.y.

20282 - STORIA, ISTITUZIONI E CRISI DEL SISTEMA FINANZIARIO GLOBALE [HISTORY, INSTITUTIONS AND CRISES OF THE GLOBAL FINANCIAL SYSTEM]

Department of Social and Political Sciences

Course taught in Italian
Go to class group/s: 31
AFC (6 credits - II sem. - OP  |  SECS-P/12)
Course Director:
MASSIMO AMATO

Classi: 31 (II sem.)
Docenti responsabili delle classi:
Classe 31: MASSIMO AMATO


Mission e Programma sintetico

MISSION

Il corso si occupa di un tema centrale della storia economica moderna: l’apparizione di strutture monetarie e finanziarie sempre più complesse ma al contempo sempre più esposte al rischio di crisi sempre più profonde e devastanti. In effetti, tale crescente complessità non può in nessun modo essere ricondotta a un paradigma interpretativo evoluzionistico. Piuttosto ciò di cui il corso offre evidenza è la presenza, talvolta in competizione, talvolta in articolazione, talvolta in semplice successione, di principi organizzativi differenti dei sistemi monetari e finanziari e del loro rapporto. Il carattere non evolutivo della storia finanziaria, la presenza di principi organizzativi non riducibili a varianti di un medesimo genere, impone di dedicare una attenzione esplicita ai presupposti, logici, storici e psicologici delle architetture monetarie e finanziarie occidentali, e dunque anche delle dottrine economiche che li sottendono, talvolta in modo difficilmente riconoscibile. La storia delle architetture monetarie e finanziare, delle loro performances così come delle loro crisi, implica dunque anche un’attenzione alla storia delle dottrine economiche in campo monetario e finanziario, in vista di una loro ripresa critica.

PROGRAMMA SINTETICO

In sintonia con la struttura del principale libro di testo, il corso si articola in tre sezioni:

  1. La prima sezione si concentra su definizioni elementari (moneta credito finanza) in vista di una riconsiderazione critica dei presupposti elementari della logica finanziaria nel suo rapporto con il tempo. In particolare si prendono in considerazione le ipotesi interpretative del capitolo 12 della teoria generale di J. M. Keynes dedicato alle principali convenzioni concettuali che reggono il ragionamento sia dei teorici che degli operatori finanziari. Particolare rilievo ha la considerazione della logica probabilistica sottesa al sistema degli investimenti e dell’ipotesi di equiprobabilità di eventi non conosciuti.
  2. La seconda sezione ha un carattere storico. A partire dalla crisi finanziaria globale del 2007, il corso procede a ritroso, al fine di mostrare la particolare concatenazione che regge la storia finanziaria occidentale. In questa parte del corso si fornisce la prova storica della impossibilità di una rappresentazione evoluzionistica della storia finanziaria, e si fanno emergere opzioni alternative alla struttura dei mercati finanziari così come li conosciamo, talvolta effettivamente operanti talvolta invece esplicitamente scartate. Il lavoro di interpretazione storica consiste nel distinguere fra i moventi economici e i moventi ideologici che hanno portato al prevalere in ambito finanziario di mercati finanziari basati sulla liquidità.
  3. La terza sezione ha il compito di dar conto delle recenti tendenze interpretative e delle proposte di riforma in campo monetario e finanziario, concepite in risposta alla crisi del 2007. Progetti di sistemi monetari innovativi, locali e globali, l’emergere delle cosiddette moneti alternative e complementari, l’apparizione di nuove strutture finanziari, legate anche alle nuove potenzialità tecnologiche, sono passati in rassegna, anche per mettere a ulteriore prova le considerazioni teoriche della prima parte del corso.

Risultati di Apprendimento Attesi (RAA)

CONOSCENZA E COMPRENSIONE

Al termine dell'insegnamento, lo studente sarà in grado di...

Le conoscenze che lo studente avrà acquisito alla fine del corso concerneranno tanto la storia economia quanto la storia del pensiero economico, e quindi indirettamente anche i presupposti delle attuali teorie monetarie e finanziarie. In particolare lo studente sarà in grado di riconoscere ed esprimere i presupposti spesso non esplicitati delle teorie correnti, di distinguere fra diversi orientamenti di fondo, di identificarne la portata sia teoretica sia ideologica. Questo conoscenze lo metteranno in grado di descrivere e definire con maggior accuratezza le attuali tendenze in vista della possibilità di stimarne l'attendibilità e la desiderabilità.

CAPACITA' DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE

Al termine dell'insegnamento, lo studente sarà in grado di...

Un utilizzo intelligente delle conoscenze acquisite durante il corso metterà lo studente in condizione di muoversi con più libertà intellettuale nel suo campo professionale. In particolare, le conoscenze storiche, dei fatti e dei pensieri, lo metteranno in condizione di progettare nuovi strumenti con più consapevolezza grazie alla capacità di formulare ipotesi con maggior accuratezza e di interpretare la situazione presente con maggior consapevolezza rispetto ai suoi presupposti logici e storici. Al termine dell'insegnamento, lo studente o la studentessa sarà in grado di dare maggior profondità prospettica alle sue conoscenze tecniche, dal momento che sarà in grado di rapportarle sia alla loro provenienza storica sia alle tendenze di cui sono attualmente portatrici. L’esame orale sarà inoltre per lui o lei un’occasione di esercitarsi in quella che un tempo era nota come arte retorica di comporre i discorsi, ora meglio nota come capacità comunicativa.


Modalità didattiche

  • Lezioni frontali

DETTAGLI

Lezioni frontali. 


Metodi di valutazione dell'apprendimento

  Accertamento in itinere Prove parziali Prova generale
  • Prova individuale orale
    x

STUDENTI FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI

La prova generale orale consente un accertamento dialogico del grado di comprensione dei temi del corso, nonchè una padronanza metodologica acquisita.


Materiali didattici


STUDENTI FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI

  • M. AMATO, L. FANTACCI, Fine della finanza, Donzelli, Roma, 2009 (2012).
  • M. AMATO, L. FANTACCI, Come salvare il mercato dal capitalismo, Donzelli, Roma 2012.
  • Altri testi, facoltativi, sono indicati durante il corso.
Modificato il 02/05/2019 15:30