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Course 2020-2021 a.y.

30477 - METODO, CRITICA E RICERCA NELLE DISCIPLINE ARTISTICHE II - MODULO II (STORIA DEL GIORNALISMO) [CRITICAL APPROACHES TO THE ARTS II - MODULE II (HISTORY OF JOURNALISM)]

CLEACC
Department of Social and Political Sciences

Course taught in Italian

Go to class group/s: 31

CLEACC (6 credits - II sem. - OBS  |  M-STO/04)
Course Director:
MASSIMILIANO PANARARI

Classi: 31 (II sem.)
Docenti responsabili delle classi:
Classe 31: MASSIMILIANO PANARARI


Class-group lessons delivered in blended format (part online and part on campus)

Conoscenze pregresse consigliate

Non si richiedono conoscenze pregresse.


Mission e Programma sintetico
MISSION

Il corso si propone l’obiettivo di formare gli studenti alla storia del giornalismo e all’analisi e alla comprensione critica dei meccanismi di formazione dell’opinione pubblica. Si propone inoltre, con particolare riferimento ai media studies e alla sociologia dei media, di evidenziare la rilevanza della comunicazione nella creazione del consenso politico-elettorale. Ulteriore obiettivo è quello di mostrare come si è venuta configurando nel corso della storia contemporanea, giungendo alla postmodernità e fino ai giorni nostri, la relazione fra il sistema dell’informazione e dei mass media e le forme del potere (e le istituzioni) nelle democrazie liberal-rappresentative occidentali (in particolare, in Italia).

PROGRAMMA SINTETICO

Il corso propone una storia del giornalismo dall’inizio dell’età contemporanea, tra Illuminismo e rivoluzioni liberali (americana e francese), sino ai new media digitali e ai dibattiti odierni sulla cosiddetta post-verità e la manipolazione mediatica attuata attraverso le fake news. I temi che vengono trattati nel corso sono i seguenti:

  • Le origini del giornalismo.
  • Le rivoluzioni liberali e borghesi; l'Illuminismo e il giornalismo.
  • Il dna originario del giornalismo: il giornalismo politico.
  • Il giornalismo italiano del Risorgimento.
  • La Belle époque del giornalismo.
  • Il giornalismo italiano tra Unità e Prima guerra mondiale.
  • Il giornalismo dell'età dei totalitarismi.
  • Il giornalismo italiano negli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta: tappe di modernizzazione.
  • Il giornalismo italiano dopo gli anni Ottanta.
  • I caratteri del giornalismo politico.
  • L’infotainment e il politainment (l’informazione nella società dello spettacolo).
  • Il giornalismo culturale.
  • Tipologia di giornalismo e medium: carta stampata, radio, televisione, galassia Internet e digitale.
  • I modelli di interazione tra cittadini e mass media e la formazione della sfera pubblica nelle società liberaldemocratiche e di mercato, dall’Illuminismo all’età postmoderna, fino ai giorni nostri.
  • I modelli di orientamento e persuasione della cittadinanza e la comunicazione politica a partire dagli anni Ottanta del XX secolo. L’avvento dell’età della postdemocrazia. Spin doctoring e storytelling, tra Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Italia.
  • Dalla verticalità delle televisioni generaliste all’orizzontalità del Web 2.0, dalla convergenza digitale ai participatory news consumers: cambiamenti recenti nelle modalità di costruzione dell’opinione pubblica. L’età della disintermediazione dell’informazione, e la sua reintermediazione.
  • Nuovi linguaggi: il graphic journalism.
  • Il dibattito contemporaneo su fake news e post-truth.
  • Le metamorfosi dell'opinione pubblica nell'età digitale.
  • L'informazione di fronte alla sfida della pandemia di covid-19.
  • Un bilancio sull’evoluzione e le trasformazioni del giornalismo sino ai giorni nostri.

Risultati di Apprendimento Attesi (RAA)
CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Al termine dell'insegnamento, lo studente sarà in grado di...
  • Conseguire la conoscenza dei principali attori e organi della comunicazione giornalistica dell’Ottocento e del Novecento in Italia e nelle principali nazioni occidentali.
  • Conseguire la conoscenza del funzionamento di una redazione giornalistica.
  • Conseguire la conoscenza delle specificità del linguaggio giornalistico.
  • Identificare la media logic dei differenti mezzi di comunicazione di massa: carta stampata, radio, televisione (pubblica e privata), piattaforme digitali.
  • Riconoscere, mediante una comprensione critica, l’importanza della dimensione del consenso (e delle modalità della sua manipolazione) nelle democrazie liberali e nei regimi illiberali e autoritari del mondo contemporaneo.
CAPACITA' DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Al termine dell'insegnamento, lo studente sarà in grado di...
  • Comprendere le permanenze di lungo periodo e gli heritages nei modi di fare giornalismo e informazione odierni.
  • Comparare e distinguere le media logic sottese alle differenti tipologie di mezzi di comunicazione di massa.
  • Applicare le skills apprese ai contesti delle varie campagne elettorali e alla vita pubblica, distinguendo i metodi di consensus building.
  • Costruire un piano media.

Modalità didattiche
  • Lezioni frontali
  • Testimonianze (in aula o a distanza)
  • Visite esterne organizzate
  • Altre attivita' d'aula interattive (role playing, business game, simulation, online forum, instant polls)
DETTAGLI

Oltre alle lezioni frontali, sono previste attività di analisi e simulazione della costruzione della prima pagina di un quotidiano (italiano e internazionale), testimonianze in aula di giornalisti professionisti di alcune importanti testate nazionali (con ruoli direzionali al loro interno), nonché lo svolgimento di uno study tour-visita didattica nella redazione di un quotidiano nazionale.


Metodi di valutazione dell'apprendimento
  Accertamento in itinere Prove parziali Prova generale
  • Prova individuale scritta (tradizionale/online)
  •   x x
    STUDENTI FREQUENTANTI

    La modalità di esame per gli studenti frequentanti prevede un esame scritto diviso in due parti con prova parziale a metà del corso valida solo se si decide di fare anche il secondo scritto (il voto finale rappresenta la media tra le due prove). L’esame scritto consiste in una o più domande aperte-tracce generali, una sola delle quali deve venire sviluppata dallo studente. È prevista come alternativa per coloro che non scelgono le prove parziali (oppure per coloro che rifiutano il voto del primo parziale) un esame generale su tutto il programma nella forma di prova generale scritta consistente in più domande aperte-tracce generali a cui rispondere. L'esame scritto in forma di domanda aperta-traccia generale, facendo argomentare in maniera problematica e critica lo studente, consente di valutare la sua comprensione delle permanenze di lungo periodo e degli heritages nei modi di fare giornalismo e informazione, lo induce a comparare e distinguere le media logic sottese alle dierenti tipologie dei mezzi di comunicazione di massa e ad applicare la conoscenza acquisita dei metodi di consensus building. Tale comprensione e applicazione delle conoscenze acquisite viene vericata, in maniera alternativa, mediante la prova orale individuale per chi scegliesse tale modalità di esame.

    STUDENTI NON FREQUENTANTI

    La modalità di esame per gli studenti non frequentanti prevede un esame scritto articolato in 3 o più domande aperte. Per coloro che non hanno frequentato, con una maggiore aderenza ai materiali di studio e ai testi di riferimento, le molteplici domande aperte consentono di verificare la comprensione degli heritages delle modalità di fare giornalismo e dei metodi di consensus building, e delle differenze tra le varie media logic. 


    Materiali didattici
    STUDENTI FREQUENTANTI
    • Materiali distribuiti e affrontati durante le lezioni (slides).
    • M. PANARARI, Poteri e Informazione, Le Monnier, 2017 (alcuni capitoli che vengono indicati a lezione).
    • P. MURIALDI, Storia del giornalismo italiano, Il Mulino, 2014 (alcuni capitoli che vengono indicati a lezione).
    • M. PANARARI, Uno non vale uno, Marsilio, 2018 (alcuni capitoli che vengono indicati a lezione). 
    STUDENTI NON FREQUENTANTI
    • M. PANARARI, Poteri e Informazione, Le Monnier, 2017 (interamente).
    • P. MURIALDI, Storia del giornalismo italiano, Il Mulino, 2014 (interamente).
    • M. PANARARI, G. GILI, La credibilità politica, Marsilio, 2020 (capitoli 1-2-5). 
    Modificato il 17/12/2020 09:00